Quando per caso mi sono imbattuto nel bando di concorso del logo della città di Firenze, ho pensato: "Non presento niente. Sarebbe assurdo vincere o arrivare tra i 30 finalisti per un professionista che vive, lavora, insegna a Firenze, che nel passato ha lavorato per il Comune, Regione e Provincia. Sarei stato messo alla gogna mediatica. "Chissà cosa diranno i colleghi…Lasciamo perdere". Poi pressato dal lavoro che scarseggia, dagli amici mi sono cimentato anch'io in quest' "impresa".
L'altro giorno scopro che il vincitore è un grafico fiorentino, bravo e preparato, ma che lavora da sempre per le istituzioni, Comune in primis, allora mi sorge spontaneo chiedermi: "Ma tra 5450 proposte, non c'era un partecipante non fiorentino, che so di Rocca Cannuccia di sopra o di sotto va bene uguale, degno di nota? Boh! Mi sembra un visto e rivisto. Ormai questa città è come il resto della nostra amata Italia alla frutta.
Ora che ho criticato criticate pure la mia proposta
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