venerdì 25 ottobre 2019

Il Diavolo in Toscana dall’aldilà all’aldiquà



Questo è il mio lavoro e la locandina, per a mostra “Il Diavolo in Toscana dall’aldilà all’aldiquà”, a cura di Stefano Gilardi. L’esposizione avrà luogo presso i locali della Pro Loco Seravezza (Via Corrado del Greco, 11 – Seravezza) dal 26 ottobre al 10 novembre. 
Ma il Diavolo esiste ancora? Nei fumetti del 1964 di Emanuele Muscia, comico toscano, il Diavolo Zaccaria era un Diavolo buffo che pungolava le anime terrene con battute pronte e divertimento, come è appunto il rapporto che hanno i Toscani con il Diavolo, che per loro è un simpatico "diavolaccio" (gli attori toscani Roberto Benigni e Paolo Poli hanno considerato l'Arte come il "Gioco del Diavolo"). Ed è per questa ragione che la Mostra "Il Diavolo in Toscana dall’aldilà all’aldiquà" si propone. Riprendendo le varie discipline artistiche con le quali il Diavolo è stato raffigurato nei secoli, la Mostra intende riproporre pittura, disegno, scrittura e musica, il tutto trattato con umorismo, con quell’umorismo scanzonato e divertente, com’è appunto il carattere Toscano.

venerdì 4 ottobre 2019

LA MIA MONNALISA



Questo è il mio particolare omaggio a Monna Lisa nei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. Quest’anno corre il centenario di “L.H.O.O.Q.”, la “Gioconda con i baffi” creata da Marcel Duchamp si tratta di una riproduzione fotografica del celebre quadro alla quale sono stati aggiunti provocatoriamente dei baffi e un pizzetto, oltre al titolo che tradotto dal francese da origine al “Lei ha caldo al culo”.
Dopo questo,vero colpo di genio è stato un susseguirsi di inutili provocazioni, e quando mi hanno chiesto d’intervenire sulla Gioconda, mi sono ricordato di Vincenzo Peruggia che nel 1911 trafugò la Monna Lisa dal Museo Louvre, affermando che la sua era stata un'azione patriottica e che l'Italia avrebbe saputo valorizzare maggiormente l'opera. Quello che afferma non so se è vero, so solo che è rimasta sotto al suo letto, e che invece il “grande” Napoleone Bonaparte, la spostò dal Louvre per farla appendere sopra al suo letto.