"LA BANANA DI PISPO"

Mauro Pispoli "Forse questa volta ha ragione Sgarbi"
cartolina (tiratura limitata cm 11x17, stampa laser su cartoncino usomano da 170 gr.)
Euro 120 centesimi

Il Diavolo in Toscana dall’aldilà all’aldiquà

Questo è il mio lavoro e la locandina, per a mostra “Il Diavolo in Toscana dall’aldilà all’aldiquà”, a cura di Stefano Gilardi. L’esposizione avrà luogo presso i locali della Pro Loco Seravezza (Via Corrado del Greco, 11 – Seravezza) dal 26 ottobre al 10 novembre. 

Ma il Diavolo esiste ancora? Nei fumetti del 1964 di Emanuele Muscia, comico toscano, il Diavolo Zaccaria era un Diavolo buffo che pungolava le anime terrene con battute pronte e divertimento, come è appunto il rapporto che hanno i Toscani con il Diavolo, che per loro è un simpatico "diavolaccio" (gli attori toscani Roberto Benigni e Paolo Poli hanno considerato l'Arte come il "Gioco del Diavolo"). Ed è per questa ragione che la Mostra "Il Diavolo in Toscana dall’aldilà all’aldiquà" si propone. Riprendendo le varie discipline artistiche con le quali il Diavolo è stato raffigurato nei secoli, la Mostra intende riproporre pittura, disegno, scrittura e musica, il tutto trattato con umorismo, con quell’umorismo scanzonato e divertente, com’è appunto il carattere Toscano.

LA MIA MONNALISA

Questo è il mio particolare omaggio a Monna Lisa nei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. Quest’anno corre il centenario di “L.H.O.O.Q.”, la “Gioconda con i baffi” creata da Marcel Duchamp si tratta di una riproduzione fotografica del celebre quadro alla quale sono stati aggiunti provocatoriamente dei baffi e un pizzetto, oltre al titolo che tradotto dal francese da origine al “Lei ha caldo al culo”.
Dopo questo,vero colpo di genio è stato un susseguirsi di inutili provocazioni, e quando mi hanno chiesto d’intervenire sulla Gioconda, mi sono ricordato di Vincenzo Peruggia che nel 1911 trafugò la Monna Lisa dal Museo Louvre, affermando che la sua era stata un'azione patriottica e che l'Italia avrebbe saputo valorizzare maggiormente l'opera. Quello che afferma non so se è vero, so solo che è rimasta sotto al suo letto, e che invece il “grande” Napoleone Bonaparte, la spostò dal Louvre per farla appendere sopra al suo letto.

Leonardo 500

2 maggio 1519. Muore Leonardo da Vinci.
Noi lo ricordiamo così: “Leonardo 500 1519-2019” a cura di Stefano Giraldi e Lodovico Gierut.
Disegni umoristici di Dino Aloi, Gianni Audisio, Blub, Massimo Cavezzali, Lido Contemori, Ramona Costantini Always, Milko Dalla Battista, Marco De Angelis, Alessandro Palex Prevosto, Mauro Pispoli, Ezio Poli, Massimo Presciutti, Giuliano Rossetti, Sergio Staino, come un acrostico di Mariuccia Nespolo e di Ezio Poli. Non manca una sezione denominata “Distraction” con stampe su “La Gioconda” di Leonardo (Botero, Dalì, Duchamp,Warhol...) e un dovuto omaggio a Carlo Pedretti. Inoltre 4 tele di grandi dimensioni realizzate da Massimo Cantini, Andrea Granchi, Alessandro Reggioli e Angelo Vadalà, e una scultura/sedia di Davide Manfroni.

ANDREA PAZIENZA, IO LO RICORDO COSÌ

SABATO 27 APRILE h 19:00 Inaugurazione Mostra

Un omaggio a Andrea Pazienza. Con Stefano Giraldi, Lido Contemori, Massimo Cavezzali, Sergio Staino, Giuliano Rossetti, Marco de Angelis, Gianni Audisio, Milko dalla Battista, Mauro Pispoli.

La mostra di fotografie e di disegni satirici in omaggio e In ricordo del giovane genio del disegno Andrea Pazienza.

Foto di Stefano Giraldi.

 

Può un sindaco diventare un'icona?

 

Questo lavoro che ha scatenato tante polemiche non è altro che un lavoro fatto per un cliente privato, Frittelli Arte Contemporanea, il quale mi ha commissionato di creare l'immagine dell'evento che vedete, oggi l'Icona è il sindaco, domani può essere un cantante, domenica un calciatore, lunedì una persona qualsiasi. Spero che mio progetto iniziato quasi vent'anni fa possa continuare, ma soprattutto oggi è un onore per me ritrarre Mario, Dario, Teresa, Andrea ecc... un giorno spero sia il contrario, sarebbe un buon segno!!!!!!! Comunque io, personalmente, sono onorato di aver fatto un "ritratto" al sindaco della mia città.